Poesia non è solo luna, stelle fiore e sole; La Poesia è in un sasso, in un chiodo, in un pezzo di legno; Poesia è un bambino, un povero, un ricco, un condannato, un umiliato; Poesia è odio, amore, rancore, dolore, rimorso, peccato. Questo è il nostro mondo: POESIA

Non amo la poesia ermetica e la sua oscura impenetrabilità.

Amo la poesia con versi semplici,descrittivi, accessibili a tutti gli animi.




lunedì 22 novembre 2010

Radici del Sud

Radici del Sud

Radici di un Sud che è vanto.

Radici di un Sud: gente e terre nobili,
illustri, gloriose, generose, fantasiose.

Radici di un Sud che è fervore,colore,calore e folclore,
poesia,creatività,genialità.

Radici di un Sud: gente e terre
polvere,macchiate,marcate,
perchè, consapevolmente,
abbandonate,obliate,oltraggiate,usate,tradite.

Albero lussureggiante,copioso
con radici di un Sud,
intaccate,impedite,avvelenate.
Radici che non si possono estirpare:
hanno una crescia e ricrescita,
una rinascita per riprodursi e rifiorire
come la Magna Grecia: prosperosa,copiosa,operosa.
Questo è il Sud


Commento personale:
(Vorrei che questa poesia fosse letta dai signori leghisti e tutti coloro che oltraggiano, con parole insensate, questa terra, che è ITALIA. Meditate!)


Paestum, città antica della Lucania nel Sud Italia, era una colonia della città greca di Sybaris. Il suo primo nome fu Posidonia e la sua storia è stata sempre avvolta da un velo di mistero. Fiorì col resto della Magna Grecia verso il 6 secolo a.C. Differentemente da Pompei e Ercolano, Paestum fu abbandonata, e i suoi templi di marmo bianco, con lo sfondo delle colline marroni scuro e il mare di un blu profondo, restano l'unica testimonianza greca in Italia. 





Onde

Categoria Stagioni: Mare


Onde

Suono di onde, flessuose, superbe, 
veloci, lente, aggressive, fragorose, armoniche.

Suoni di onde, che sono esistenza, vitalità,fremito.
Suoni di onde, ritmati, solfeggiati del pentagramma della vita.




giovedì 18 novembre 2010

Perito

Categoria paese:  BRANO paesi dimenticati della nostra superba Italia

Breve storia di Perito Perito, borgo rurale di origine medievale adagiato sul crinale di una collina che domina il fiume Alento, situato sopra la diga del fiume, a circa 450 metri sul livello del mare. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, territorio magnifico, ricco di storia e gastronomia, con paesaggi splendidi e beni culturali unici.

Indirizzo Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano

http://www.cilentoediano.it/panel.html



Brano descrittivo su Perito
Perito

Perito è il paese del presepe arroccato lungo la collina.
Altero,secolare campanile si erge su tutto e su tutti,
diffonde rintocchi che penetrano gli anfratti
delle lussugeggianti vallate, macchiate e profumate di ginestre.

Perito,un'aria non ostruita,non intralciata, non ingombra, ma purificata da rosmarino che cade giù, lungo muri screpolati.
Perito,un'aria salubre,pulita, illibata per le siepi di more,finocchio selvatico e di fichi appena essiccati.
Perito, vanitose terrazze, finestre, gremite di rossi gerani che cadono giù, regalano alle livide strade, petali profumati.
Perito, luogo del nostro pianeta che non ha vetrine lussuose, ammiccanti, non ha centri commerciali: rumorosi, stipati, omologati.
Solo un bar in piazza, dove i vecchi giocano a carte con il tempo.
Perito, non macchine rumorose,affannate, ma un'asino lungo la strada, sobrio e fiero vien sù, carico e stanco, dalla campagna.
Perito, in lontananza, non stonati clacson, ma un tintinnio ritmato
di campanacci arrugginiti dal tempo, intacca silenzi arcani: sono le capre e le mucche di Roberto, il bucolico artista abbarbicato alla sua terra.
Perito, nu' munaciello, un folletto si è liberato dalle siepi di biancospino: fare un incantesimo per il 15 agosto.
Bande, suoni, canti, orchestre, frastuono di gente, motori, anche Gesu Cristo, i Santi, la bellissima Maria Assunta in cielo popolano le strade di questo paesino.Momenti di gioia, di festa.
Poi l'incantesimo svanisce, tutto scompare, tutti scappano via per andare, per trovare, per affermarsi, per emergere, per cercare, per lavorare.
Perito torna regno incontrastato di quiete, solitudine,che opprime, deprime, solleva, rinnova, rasserena.
Perito, il suo cielo ancora depurato,inviolato, ha stelle cadenti che scivolano giù, lo sfiorano, lo accarezzano e fanno assaporare, sogni, speranze, illusioni, per quel paesino del Cilento,che non vuol dire ESTINTO, SPENTO, MORTO,MANCATO.
Perito, vuol dire: ESPERTO, PRATICO, COMPETENTE e VIVO.



In questa foto si vede la chiesa madre di s.Nicola di Bari che e' sita nel punto piu' alto del paese:


lunedì 15 novembre 2010

Inverno

Categoria Stagioni: Inverno


Inverno

Arrivi come un soffio, un alito di vento,
freddo, glaciale, come morte.

Alito di vento,
che non addormenta,che non assopisce,
frizzante: sprona.

Inverno, profumo di zolle,radici:umide,bagnate
dormono, sognando un'altra primavera.

Inverno,profumo di legna bruciata
arde nel camino,
sa di unione,aggregazione.

Inverno, con i suoi alberi svestiti,flessuosi,
come sculture da ammirare.
Inverno, con i rami che si protendono come braccia verso il cielo
per implorare.

Inverno, gocce di pioggia come diamanti
impreziosiscono,illuminano
strade e muri impolverati, spenti di allegre fantasie.

Inverno, gocce di pioggia
che scivolano sulla pelle
da gustare.

Inverno, nebbie che salgono,inondano,sfumano
come immagini fantasmagoriche.

Inverno, fiocchi di neve
cadono come bianchi confetti
per festeggiare una magia,un miracolo
per la terra imbiancata,immacolata,purificata.

sabato 6 novembre 2010

Autunno


Categoria Stagioni: Autunno


Autunno

Languido il sole si posa tra brulli rami tremanti.
Si staccano, volano via le foglie dal ramo
che le ha generate, protette, dondolate.

Foglie non intristitevi;
Foglie non addoloratevi;
Foglie, intensamente gialle,rosse,arancioni,marroni,
come coriandoli, volteggiate,
dipingete l'aria ingrigita di nebbie appena alzate.

Collage di foglie,come tappeti sulle livide strade,
fate diventare nobili, reali, maestosi i passi.
Volano le foglie stanche,
si riposano su panchine scarabocchiate
da numeri,nomi e antichi cuori, sbiaditi dal tempo;
ascoltano, indiscrete,
dialoghi di chiacchere su sogni illusi,disillusi.

Foglie, variopinte, variegate,
flash di luce,colore
che mai nessun pittore ha immaginato
per sguardi desolati e assopiti.